14 agosto. Il programma di questo viaggio ha avuto alcuni cambiamenti per cause di forza maggiore, quindi sbarco a Sydney e ci rimarrò per qualche giorno. Rispetto al 2003 mi sembra sempre molto bella ma molto cambiata. Più grattacieli, più persone (molti asiatici), più bici. L'asfalto è perfetto come a Milano quand'ero piccolo, tutto pulito ed in ordine. Faccio un giro partendo dall'Anzac Memorial e risalgo tutti i parchi ed il giardino botanico fino alla baia. Prima Domain a est e poi Opera House a ovest. Noto che rispetto all'Europa in città ci sono molti più uccelli, non solo piccioni e gabbiani. Come 16 anni fa, il cibo giapponese costa poco come il cinese. Pranzo con 3 maki giganti e ceno cinese, scodellona gigante di spaghetti in brodo, pollo al curry, cavoli in sugo d'ostrica. Buono, abbondante ed economico. L'inizio è buono, poi il fuso orario +8 colpisce come un sonnifero.
Non sembra ma c'è una discreta pendenza. Sydney è tutta su e giù. Parecchie corsie ciclabili, asfalto come un biliardo.
I grattacieli hanno inglobato le casette originali. Stanno costruendo delle linee del tram attraverso il centro. La metro non c'è, ma sotto terra ci sono molte linee ferroviarie che funzionano come metro, come se a Milano fosse stata interrata tutta la ferrovia e passasse più in centro.
Un connazionale che ha avuto successo con la carne secca in busta. Il jerky è meno secco del biltong sudafricano.