26 agosto. Il gran giorno! Partenza con un filo di nebbia. La strada è tutta mia perché c'è una maggior distanza con il prossimo "qualcosa" a nord. I 4x4 ci metteranno un po' ad arrivare. Oggi faccio le bypass road attorno ai tratti "proibiti" della Old Telegraph, nel senso che Britz non vuole ed io probabilmente non sarei capace di farli. La Southern Bypass è tortuosa, la Northern è molto veloce. Per le 10 sono al traghetto sul Jardine River e qui mi fermo: c'è un problema con il cavo, tutti fermi! 😮 Per fortuna finiscono di ripararlo una mezz'ora dopo il mio arrivo. Biglietto A/R con permesso di pesca e bushcamping (che non mi servono), 100 dollari. Alle porte di Bamaga giro a destra per Somerset/The Tip. La strada si rimpicciolisce. Dopo Croc Tent diventa ancora più piccola e lenta. Dopo il bivio Tip/Somerset, ulteriore rimpicciolimento. Gli alberi della foresta incombono sul Landcruiser. All'improvviso la strada finisce in un parcheggio con vista sull'oceano. Per Cape York si sale a piedi sulle rocce e si cammina per un paio di km fino al cartello che ho visto tante volte in foto. "You are standing at the northernmost point of the Australian continent". Erano almeno cinque anni che lo stavo preparando. 😃 Sosta pranzo e ritorno lungo la spiaggia di bassa marea. Poi vado a Somerset. Niente di che a parte il bel paesaggio da Fly Point. Torno a Bamaga e dopo giorni faccio la spesa in un supermarket, wow. Bamaga è piccola e ordinata. Molti nativi, qualche "immigrato" bianco. Per la notte mi fermo a Seisia sul mare. Campeggio sulla spiaggia. I soliti 12 dollari ma per la prima ed unica volta in tutto il viaggio, affollato. Col buio si vede un incendio controllato sull'isoletta di fronte, forma geometrica, tanti punti di innesco. Qui sono maestri nello sfoltire il sottobosco con il fuoco, specialità aborigena utilizzata tutt'ora sistematicamente in tutta l'Australia.