Pronti via, andiamo ad appostarci ad una pozza dove troviamo pochissimo e poi ci dirigiamo al gate est. Ci dicono che nell'ultima settimana di lì sono passate 30 persone. I gate sono cinque ed il parco è enorme. È chiaramente sottoutilizzato, ma forse è una scelta.

Dopo il gate la strada è sempre sterrata e polverosa. Puntiamo su Orapa per fare spesa. Orapa però è zona mineraria (diamanti) e al posto di controllo non ci fanno passare. Ci vuole un permesso che probabilmente non avremmo mai ottenuto. Giriamo a sud e facciamo spesa alla città più vicina. In Botswana ci sono tanti Spar e dei Sefalana, una catena locale. Poi torniamo di nuovo a nord ed attraversiamo i pan attorno a Kubu Island, che sono uno spettacolo niente male. Ok, non sono i salares della Bolivia ma fanno la loro figura. Montiamo il campo sull'isola (abbastanza affollata) e dopo cena i fotografi si scatenano con pose lunghe e light painting (googlare!) su tende e baobab.