19 agosto — Mbuti Camp, mmm dov'è?
Lasciamo l'Island Safari Lodge sul fiume Thamalakane fuori Maun diretti al Mbuti Camp fuori da qualsiasi cosa, da qualche parte appena fuori la Moremi Game Reserve. Lungo la strada vediamo parecchi elefanti. Buon segno, ma bisogna anche fare attenzione. L'elefante non si sposta col clacson come le mucche. Pesa 5 tonnellate, è alto come un camion grosso, se si arrabbia fa polpette delle nostre macchine. Si deve attendere con pazienza che vada a fare i suoi affari altrove.
Montiamo le tende nella nostra piazzola in riva al fiume (super sicura!) ed andiamo al Moremi. Dopo il gate facciamo un giro lungo il fiume Khwai (sì, sembra un nome noto) ma è tardi per poter completare un loop. Ritorniamo per la stessa strada in tempo per il tramonto e ci beviamo qualcosa al bar della Kwai Guest House. Poi a casa col buio. Grande falò per tener lontani gli ippopotami che rumoreggiano in acqua. È uno di quegli acquitrini che avete visto nelle foto dall'aereo di ieri.
C'è chi riesce a mettersi il naso in bocca. Scherzi a parte, i gradi dell'incazzatura di un elefante sono:
1) Ti guarda e sventola le orecchie, meglio allontanarsi rapidamente.
2) Barrisce, è davvero incavolato
3) Finta un attacco, è quasi finita
4) Subito dopo attacca davvero e se non sei in macchina lanciato con una strada almeno decente probabilmente è finita davvero
"Mi sono nascosta?"
No, ma dimostri i limiti dell'autofocus. Prima o poi la macchinetta diventerà davvero intelligente e capirà che voglio la giraffa e non l'alberello."