22 agosto — Thobolo's Lodge
Smontiamo le tende e lasciamo il camp degli ippopotami. Attraversiamo il Savuti, arido e con poche pozze. Non c'è quasi nessun animale degno di nota, tranne un elefante che ci fa preoccupare. Sta mangiando appena fuori dalla strada e quando ci vede inizia a sbattere le orecchie. Retromarcia ed attesa.
L'erba è secca ma gli alberi sono verdi. La guida dice che hanno radici molto profonde e pescano acqua nella falda. Non che ce ne sia molta però.
Oggi è la Toyota ad insabbiarsi e tiriamo fuori anche lei con il Defender. La sera arriviamo a Thobolo's Lodge. Non avevamo grandi aspettative e invece il posto è splendido, con una balconata che dà su due pozze d'acqua con gli animali che si abbeverano. In effetti con il buio c'è tutto un traffico di elefanti. Si vedono anche dai nostri tavoli al ristorante ma ormai ne abbiamo visti troppi.
A proposito di acqua, abbiamo le macchine strapiene di bottiglioni da 5 litri perché dobbiamo stare per tre o quattro giorni lontani da qualsiasi negozio (idem per il gasolio). Ci dicono che l'acqua al lodge è potabile anche per noi ma non ci fidiamo troppo.
Il nostro campeggio è fuori dal recinto elettrificato del lodge. Ci sono delle luci che si accendono con i sensori di movimento e così secondo quelli del lodge è abbastanza sicuro uscire dalle tende di notte per andare in bagno. Però ci dicono anche che ieri sera avevano fatto entrare i campeggiatori nel recinto perché c'erano dei leoni a caccia appena fuori. Finalmente ne vedremo qualcuno?
Anche alle poche pozze con acqua non c'è molta vita
Almeno sappiamo che con i nostri soldi hanno costruito i gate del Savuti!
Balconata panoramica a Thobolo's. Gli animali vengono a bere alle pozze e i turisti bevono birra mentre li guardano.